lunedì 2 dicembre 2013

LIVE REPORT - BETWEEN THE BURIED AND ME/PERIPHERY/THE SAFETY FIRE

Questo articolo risale ad anno fa quando, in quel di Romagnano Sesia (NO), il sottoscritto insieme a pochi ma fidati compagni di viaggio ha assistito ad uno dei concerti più fighi della sua (breve) esistenza. L’articolo doveva essere inserito in una trasmissione radio da me condotta insieme al mio amico/regista Luca, ma un po’ per il fancazzismo generale delle puntate e un po’ perché in fondo non sarebbe fregato a nessuno... venuto bene, l’articolo non è mai stato pubblicato e non ne abbiamo mai parlato durante la trasmissione.
A distanza di un anno decido allora di pubblicarlo qui, nel mio blog ormai divenuto landa desolata dimenticata da molti.
La locandina della serata!!

Le danze vengono aperte da un gruppo a noi sconosciuto i “The Safety Fire”. Il gruppo non ci dice molto al'inizio, forse per il look "hipster" dei componenti (tutti muniti di baffi) e per un certo modo di porsi strano, inusuale. Li prendavamo in giro, come sempre il nuovo spaventa quindi è giusto farlo rientrare in una cornice di scherno, che si addice a qualcosa di cui non si capisce la natura.
Una volta finita la serata (e qui flashforward assurdo, inutile ai fini della trama) il sottoscritto si sarebbe messo al computer avrebbe scaricato… ascoltato il primo cd della band baffuta, e ne sarebbe rimasto scioccato, entusiasta e incredulo allo stesso tempo. E’ un ascolto che consiglio a tutti gli amanti del djent, del metal progressivo e delle cose strane in generale, anche se poi sarà il gusto di ognugo a decretarne l’entrata nei vostri mp3 (ad oggi comunque la band ha pubblicato un secondo cd ancora più incomprensibile del primo, sempre comunque apprezzabile a modo suo).
Periphery: Spettacolo assurdo!
Ma partiamo dal principio. Misha  Mansoor è un ragazzo talentuoso che suona la chitarra. Qualche anno fa , parliamo ormai del 2007, inizia un progetto solista chiamato Bulb. Grazie al suo talento diviene molto famoso su internet. Qualche anno dopo decide di formare una band fortemente ispirata allo stile dei Meshuggah, con il nome di Periphery.
I Periphery dal 2009 ad oggi incidono due cd (rispettivamente “Periphery” e “Periphery II: This time is personal” ) e partecipano in molteplici tour, tra i quali anche un tour come spalla ai Dream Theater.
27 Ottobre 2012: Spettacolo assurdo! Periphery Live!
Purtroppo i nostri sono ancora band di spalla (ai Between the Buried and Me di cui diremo dopo) è qui si riscontra l’unica nota negativa della loro performance: solo 7 canzoni! 


Il resto è uno spettacolo puro: la band è carica, le chitarre sfondano il muro del suono e così anche il basso, la batteria la senti fino alle ossa, la voce è sublime. E’ subito evidente che tutti i presenti sono lì principalmente per loro, appena salgono sul palco la folla esplode, quella che sembrava un’orda di zombie poco prima si trasforma in una festa con gente che salta da tutte le parti, poga, canta a squarciagola e si diverte.
I ragazzi della band non sbagliano nemmeno una nota, delle miliardi che sono presenti nelle loro canzoni, Spencer (il cantante)  è impeccabile nel growl come negli acuti altissimi e sfoggia al meglio le sue doti da tenore dalla estensione vocale micidiale (ben 3 ottave di cazzutaggine canora). La band non è solo padrona della musica e del palco, possiede il pubblico, letteralmente. Canzoni come” Have a blast”, “Buttersnips” e “Icarus lives”! fanno impazzire tutti, anche i più calmi!
I Periphery finiscono troppo presto la loro esibizione, il pubblico ne vorrebbe ancora, ma non si può. Finito il concerto una massa allucinante di persone si avvicina al palco se non per farsi firmare il biglietto della serata o il cd appena comprato, almeno per stringergli la mano.
La serata non poteva andare meglio e ci siamo pure beccati un bel autografo da Mark Holcomb (chitarrista della band), sulla nuovissima copia originale di "This time is personal"!!
A seguire gli headliner Between the Buried and Me, che sono stati cagati poco da noi complice anche una totale ignoranza delle canzoni proposte dalla band.
Insomma questa era la cronistoria più o meno reale di quella serata, grazie per aver dedicato del tempo a questo articolo, probabilmente l’attività riinizierà presto su questo blog con recensioni di molti cd in cantiere (Pearl Jam e Alter Bridge su tutti), restate aggiornati e ne vedrete (forse) delle belle!!

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