Dopo un grande successo alcuni gruppi cercano di replicare la formula che li ha portati sulle alte vette delle classifiche mondiali, mentre altre band cambiano completamente marcia cercando di reinventarsi e di presentare materiale per davvero diverso dal solito. Proprio quest'ultimo caso è applicabile ai Bring Me The Horizon che con questo That's The Spirit cambiano le carte in tavola rispetto al loro precedente Sempiternal, offrendo una formula diversa e nuova che farà di certo stortare più di un naso (anche quello del sottoscritto).
La seconda vita del gruppo inglese si chiama Jordan Fish: è proprio grazie al tastierista che il gruppo è riuscita due anni fa a trovare una formula perfetta per piacere davvero a tutti e in questo nuovo disco si sente pesantemente la sua influenza sulla composizione e sull'esecuzione stessa dei brani.
Si capisce subito che il gruppo ha intrapreso una via più diretta verso l'elettronica più che verso il caro vecchio metalcore/emocore/post-hardcore, il tutto improntato ad una maggiore commercializzazione dei brani della band che sicuramente riuscirà a tirare a sé una fetta di pubblico prima inesistente con il grande rischio però di far allontanare i vecchi fan duri e puri.
Premettiamo che That's The Spirit non è affatto un brutto disco, anzi è parecchio ispirato e pieno di contenuti davvero nuovi, che però appunto potrebbero non piacere sopratutto a chi aveva apprezzato Sempiternal per la potenza dei riff: infatti in questo nuovo lavoro i riffettoni cattivi sono pochi e purtroppo seguono tutti la stessa regola di scrittura, non sono comunque da buttare brani come Throne, True Friends e Happy Song che fanno divertire e anche scatenare e sicuramente live saranno delle cartelle non da poco. L'originalità dei pezzi e la cattiveria che li distingue crolla (quasi)totalmente in brani come Oh No, Run e Blasphemy che risultano scontati ed eccessivamente improntati all'alternative rock/eletronica e alla melodia.
Certo è che questo album non sarà ricordato come il loro migliore: il problema rimane il fatto che il gruppo si è avvicinato troppo a sonorità alternative rock ed elettroniche che diversificano, come già detto, questo nuovo album dai precedenti, ma che non rende giustizia alle aspettative dei fan.
Una nota particolare poi deve essere fatta sulle doti vocali di Oliver: tutti sanno che live non è mai stato un bravo cantante, per quel che riguarda le parti in clean, mentre ha dato sempre il meglio di sé nelle parti growl e scream; il cambio di rotta però ha investito di prepotenza anche lo stile canoro, dando più spazio a parti in clean, eliminando completamente il growl/scream e sostituendolo con un cantato urlato iconico del cantante.
Ecco, la considerazione che voglio fare è questa: il cantato sarà sempre peggio live, perché se prima almeno si salvavano le parti cattive, ora che queste sono ridotte all'osso si sentirà solo lo stile sofferto e non piacevole alle orecchie di Oliver. Speriamo che io sia pessimista e che lui sia migliorato per davvero, anche se video come questo mi fanno pensare proprio di no https://www.youtube.com/watch?v=V7UakCCo2B4.
Insomma questo That's The Spirit non sarà ricordato come il disco dell'anno, o il miglior disco della band, anzi forse è meglio se facciamo finta che sia uscito solo un ep. poco ispirato contente tutti i singoli usciti prima del rilascio del disco. Il voto che darò a questo album comunque è tutto solo per via del coraggio che la band ha avuto a cambiare completamente rotta e a cercare di reinventarsi; poi che il tentativo sia riuscito un po' male lasciamo stare. Fan di vecchia data io mi metto ad ascoltare Chelsea Smile e tante care cose.
ADESSO TOCCA A VOI!!! Esatto, voglio sapere cosa ne pensate della recensione: siete d'accordo oppure vi trovate in disaccordo più assoluto con il mio pensiero??
Cosa vi ha colpito di più, o perché no di meno, del disco??
Andrete a vedere la band live??
Ed infine: avete qualche album/band di cui vorreste vedere una bella recensione??
Scrivetemi tutte le vostre considerazioni in un commento sotto il post!!!
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